Su IlFattoquotidiano.it Lorenzo Mazzoni, giornalista e scrittore, parla di Fanon City Meu di Jaime Huenún.
“Considerato una delle voci più autorevoli della lirica contemporanea cilena, il poeta mapuche-williche Jaime Luis Huenún è uscito in Italia con un libro che porta il nome del rivoluzionario Frantz Fanon: Fanon City Meu (Edicola Ediciones, traduzione di Paolo Agrati). Si tratta di una raccolta piena di rabbia e dignità sommersa, dove si narra di padroni e schiavi, di globalizzazione, di lisergiche visioni tagliate a colpi di machete, di verità, di cinismo, di disuguaglianze, di multilinguismo. La cornice è la città immaginaria dedicata a uno dei più autorevoli e sinceri rappresentanti del movimento terzomondista per la decolonizzazione.