Su IlFattoquotidiano.it Lorenzo Mazzoni, giornalista e scrittore, parla di Space Invaders di Nona Fernández.

“Attraverso un gruppo di bambini, la scrittrice e attrice cilena Nona Fernández, racconta, nel commovente e intenso Space Invaders (Edicola Ediciones, traduzione di Rocco D’Alessandro), l’ultimo interminabile decennio della cancrena portata dalla giunta militare in Cile. Si tratta di una serie di testi molto corti, costruiti con un montaggio frammentario, che compongono un romanzo breve fatto di sogni, ricordi, allucinazioni, regole. Le voci dei bambini rendono ancora più toccante e straziante il quotidiano violato vissuto dal popolo cileno a partire dalla triste data dell’11 settembre 1973 (un 11 settembre che, nonostante le migliaia di vittime e le conseguenze che ha portato a un’intera nazione, è stato sostituito nell’immaginario collettivo da una ricorrenza molto più forte mediaticamente).

Sogni, incubi, realtà, solitudini, silenzi sono amalgamati pagina dopo pagina nella rappresentazione di una giovane generazione che vede nel mondo adulto un posto da cui si vorrebbe fuggire e che, invece, la vita porta a conoscere. Ne nascono situazioni mute, gesti incomprensibili, fughe pindariche e allucinazioni scandite da passi marziali. Space Invaders è un tentativo originale e ben scritto di raccontare gli strascichi di una dittatura sulla mente di un’intera nazione.”

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