Di recente è tornato piuttosto evidente per tutti che sono i ragazzi ad avere il potere e l’immaginazione per manifestare, agitare le acque, protestare contro le assurdità contemporanee, e soprattutto ricordare a noi adulti che è una cosa necessaria quando il gioco si fa pesante.
I ragazzi sono sempre scesi in piazza, hanno occupato scuole, inseguito e protetto Pantere, animato movimenti esemplari. Oggi bisogna unire i puntini, disegnare una storia omogenea di questi eventi e fare in modo che i giovani diventino consapevoli che non si ricomincia da capo ogni volta.

Panoramica: Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna. L’inquadratura si restringe: siamo in una libreria bolognese, Modo Infoshop, che si prepara ad ospitare un incontro in calendario per le attività della delegazione cilena arrivata in città. Mercoledì 3 aprile prossimo.
Il nome della presentazione, L’Immaginazione al Potere, ricorda proprio uno slogan di militante memoria. E come succede quando si chiama in causa l’immaginazione si scoprirà che questo incontro — che fa parte del calendario di iniziative organizzate da BOOM! Crescere nei libri, ed è moderata da Caterina Ramonda, autrice del blog Le Letture di Biblioragazzi — è la punta emergente di un iceberg.

Lola Larra e Vicente Reinamontes, autori del romanzo grafico A Sud dell’Alameda (edito in italiano da Edicola), sono appena scesi da un aereo che li ha portati qui dal Cile per illustrare la storia della Protesta dei Pinguini (Santiago del Cile, 2006), l’oggetto del loro libro fatto di tavole e parole. Ma anche per incontrare diverse classi di studenti italiani con cui si stanno confrontando in questi giorni su come imparare a protestare con consapevolezza e creatività.

A questo proposito e per rendere applicabile in qualche modo questa possibilità, anche per quando Lola e Vicente torneranno a casa, la casa editrice Edicola ha appena messo on line una fanzine — Appunti per una storia delle mobilitazioni studentesche — che si può scaricare gratuitamente.

Il gordo Mellado è uno dei protagonisti di A sud dell’Alameda: durante i giorni dell’occupazione, sarà lui a raccontare ai propri compagni la storia dei movimenti studenteschi che hanno preceduto la Rivoluzione dei Pinguini. «Se abbiamo deciso di protestare», dice Mellado, «il minimo che possiamo fare è informarci su quello che è successo prima del nostro modesto maggio del 2006, conoscere ciò che hanno fatto i nostri compagni e le nostre compagne in passato».

 

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