Di perle e cicatrici
€8.99 – €18.00
«Lemebel non ha bisogno di scrivere poesie per essere il miglior poeta della mia generazione. Nessuno arriva più in profondità di Lemebel. E per di più, Lemebel è coraggioso, vale a dire che sa aprire gli occhi nell’oscurità, in quei territori nei quali nessuno osa entrare. Quando tutti quelli che lo hanno snobbato saranno scomparsi nella fogna o nel nulla, Pedro Lemebel sarà ancora una stella.» Roberto Bolaño
«Un pugno di cronache appassionate che svelano lo sguardo tagliente e sarcastico del miglior cronista che il Cile abbia mai avuto. Chiunque voglia comprendere questo paese infranto del sud del mondo, si affacci al rabbioso e intimo ritratto che ne fa Pedro Lemebel.» Nona Fernández
«Racchiuse nello scrigno di un linguaggio denso di metafore e immagini, di indignazione e di acido umorismo [...] le cronache di Lemebel sono ancora oggi la mappa di ciò che il Cile desidera dimenticare, e proprio per questo libri come Di perle e cicatrici reggono alla prova del tempo.» Francesca Lazzarato, il manifesto
«Lemebel racconta dal suo osservatorio di omosessuale e comunista, nato e cresciuto in un quartiere popolare e snobbato non solo dalla destra ma anche dalla "sinistra light" che al ritorno da un esilio nelle città europee alla moda guarda con delusione il Cile, che non ricordava così pezzente. Non piace loro Lemebel per l'omosessualità esibita, salvo osannarlo quando non è più possibile ignorarne il genio.» Gabriella Saba, il Venerdì
«Lemebel imporpora la letteratura col sangue di una parola fiorita d'aulicismo e gergo locale, collocando vincitori e vinti in un girone lessicale potente e sovversivo.» Angelo Di Liberto, Repubblica Palermo
Pubblicato per la prima volta in Cile nel 1998, Di perle e cicatrici raccoglie 70 cronache che Pedro Lemebel, scrittore e artista cileno, personaggio iconico della critica sociale post dittatura, compilò per il programma radiofonico Cancionero di Radio Tierra. Nel loro insieme rappresentano un dissacrante bestiario di chi, vittima, complice o carnefice, ha popolato le strade e l’immaginario cileno nei primi anni di transizione verso la nuova apparente democrazia. Un ventaglio policromo di personaggi che Lemebel tratteggia, a seconda del caso, con crudeltà o dolcezza, senza mai trascurare la propria identità e il proprio punto di vista, quello di chi ha sempre vissuto ai margini, nell’avamposto più estremo dell’esclusione, e da lì ha osservato, vissuto e denunciato una società crudelmente conformista.
L'artista Slavina legge la cronaca Karin Eitel (La cosmetica della tortura, su Canal 7 e per tutti gli spettatori)
tratta da Di perle e Cicatrici
«Questo libro viene da un processo, un giudizio pubblico e un Norimberga sputato sui personaggi complici dell’orrore. Per loro, un tetto di vetro, frantumato dallo svelare postumo del loro silenzio opportunista, per altri, omaggi tardivi, forse ancora umidi nella vessazione delle loro ferite. Ritratti, atmosfere, paesaggi, perle e cicatrici che mettono in ordine la recente memoria, ancora recuperabile, ancora intorpidita nella protettiva carezza della sua tiepida forza testimoniale.» Pedro Lemebel