Il Grande Circo Garmendia che, nonostante il nome, altro non è che un misero baraccone, gira il Paese in cerca di fortuna, saltando di fiera in festa.

Un giorno, un misterioso arabo arriva, con un bambino per mano e due libri da vendere, i due volumi de Le mille e una notte, a stravolgere la vita dell’intera compagnia.

Chiede a Malaquías Garmendia, il capofamiglia, di acquistare i due libri, ma, al rifiuto di quest’ultimo, propone di lasciarglieli per un favore: prendersi cura del bambino mentre lui risolve alcuni affari in paese, il giorno dopo sarebbe tornato a prenderlo.

Saranno proprio quei libri, Le mille e una notte, e quel bambino, TonyNessuno, a cambiare le sorti del Grande Circo Garmendia il giorno in cui, la piccola Javiera si trasformerà nella principessa Shahrazàd e comincerà ad incantare il pubblico con i suoi racconti magici.

Dopo anni di stenti, finalmente il Grande Circo Garmendia ritorna a toccare le vette della gloria e dello splendore, gli spalti si riempiono, la gente accorre numerosa ad ascoltare le storie ammalianti.

Ma quello che la piccola Javiera ancora non sa è che quelle storie, foriere di gloria e splendore, porteranno anche ad un tragico destino, un destino scritto e tramandato da mille anni.

A chi ama l’atmosfera surreale legata alla vita del circo, a chi pensa che si possa vivere molto bene in bilico tra sogno e illusione, a chi vuole provare a guardare il mondo dall’alto di un trapezio dondolante, a chi è convinto che le parole siano il più grande strumento di magia esistente in tutto l’universo, a chi ha adorato Le mille e una nottea chi ama ascoltare le storie, o raccontarle, tramandarle o custodirle in un segreto silenzio.

A tutti io consiglio di leggere Tony Nessuno di Andrés Montero e di lasciarsi trasportare in questa favola nera, dove i racconti ascoltati hanno il potere di portare gloria e morte, splendore e maledizione, oggi come mille anni fa, oggi come fra mille anni.

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