Titolo: A sud dell’Alameda – Diario di un’occupazione
Autrice: Lola Larra
Illustratore: Vicente Reinamontes
Edizione: Edicola
Pubblicazione: 10 Maggio 2018
Traduzione: Rocco D’Alessandro

“La marcia è stata un successo. Allo sciopero nazionale hanno aderito l’ottanta per cento delle scuole. Stiamo parlando di 250 istituti e di 600.000 studenti in tutto il paese. Noi eravamo tra questi.”

Lola Larra, accompagnata dalle illustrazioni di Vicente Reinamontes, ispirata dalla Rivoluzione dei Pinguini in Cile, ci narra la storia appassionata e coinvolgente, dell’occupazione studentesca che mosse le coscienze dei potenti per aprire una breccia in quella che all’epoca fu una dittatura nel sistema scolastico cileno; A sud dell’Alameda (Edicola)è il Diario di un’occupazione.

Un gruppo di studenti, nel 2005 si barrica nella propria scuola, tra questi c’è Nicolas che ogni sera annota gli avvenimenti della giornata; questo diario è il punto di vista di Nicolas che inizialmente, è spinto verso la rivoluzione più per motivi affettivi che altro: le sue attenzioni sono per la bella Paula…

Una settimana fa non avrei mai immaginato di trovarmi qui. 
Una settimana fa, quando sono iniziate le proteste e si è deciso di occupare la scuola, io pensavo, come i miei amici, che tutto quel trambusto del Centro Alunni non avesse nulla a che fare con noi.
Adesso non so cosa penso. 
È stata tutta colpa di Paula. 
Paula, la francese.

Ma è anche il punto di vista di chi, nel lontano 1985, aveva combattuto per ottenere gli stessi diritti, la marcia studentesca dell’epoca segnò un punto di rottura, con diversi arresti e non solo.
Nicolas nei sette giorni di occupazione si rende conto che le cose stanno cambiando, la sua coscienza sta cambiando, sostenuta dalla carismatica Paula, ma anche dal pensiero positivo di Maria Josè, sua madre, che prima di lui si era opposta al regime vigente, e all’arcaico sistema educativo:

– Nico – mia mamma si era schiarita la voce. – Volevo dirti che sono molto orgogliosa di te. Lotta per quello in cui credi.

Lotta per quello in cui credi, e gli studenti cileni ci credono in una democrazia dello studio, in  una democrazia che renda pubblica l’istruzione, i mezzi e le strutture.

Non è certo facile un’occupazione, giorni inattivi e difficili, lontani dai propri cari e dalla vita quotidiana, cibo e comodità scarseggiano e piano piano molti abbandonano.
Sono giovani uomini e donne, adolescenti che ogni giorno devo affrontare sfide e problemi, in particolare i protagonisti dovranno affrontare i tentativi di sabotaggio e d’incursioni nella struttura scolastica.
Devo dire che l’emozione cresce pian piano, leggere queste pagine muove realmente le coscienze, non parliamo di adulti, parliamo di giovani menti che anelano a un futuro illuminato, e illuminato è a Sud dell’Alameda, un esempio colto di rinnovato entusiasmo nell’attivismo cileno.
Diario di un’occupazione è un testo fortemente ispirato in perfetta simbiosi con la graphic novel che ne caratterizza il contenuto.
Le immagini affidate alla sapiente matita di Vicente ci narrano i retroscena della storia in cui si carpiscono elementi importanti che ne delineano lo sviluppo; immagini parlanti.

Nel maggio del 2006, migliaia di studenti cileni occuparono le strade e le scuole in segno di protesta contro la Ley de Enseñanza, promulgata durante la dittatura di Pinochet, contro la disuguaglianza e contro l’educazione concepita come un business e non come un diritto. Venne chiamata la Rivoluzione dei Pinguini, per le divise scolastiche – camicia bianca e giacca scura –, che ancora oggi gli studenti del Cile devono indossare. 
Nel 2011 una nuova ondata di proteste studentesche, capeggiata dagli studenti universitari e da alcuni leader carismatici, conquistò le prime pagine dei giornali di tutto il mondo. 
Oggi, alcuni di quei leader sono diventati i deputati più giovani a sedere nel Congresso Nazionale del Paese

LOLA LARRA è un po’ cilena e un po’ venezuelana, con un pizzico di Spagna. Ha pubblicato racconti e romanzi, tre dei quali per ragazzi.
È cresciuta a Caracas, ha lavorato come giornalista a Madrid per quasi quindici anni e nel 2006 è tornata a Santiago del Cile, dove ha iniziato a scrivere questa storia su un diario, dopo aver visitato alcune scuole occupate durante la Rivoluzione dei Pinguini.

VICENTE REINAMONTES è un illustratore e disegnatore cileno, con un’inesauribile vocazione per l’attivismo, la cultura e i progetti editoriali. Collabora regolarmente con organizzazioni culturali, riviste e imprese. Come il protagonista del libro, da adolescente ha fatto parte del movimento studentesco, un’esperienza che ha segnato il suo modo di affrontare le sfide. Oggi sta scrivendo un nuovo capitolo della sua vita a Londra.

Pubblicato in Mille splendidi libri e non solo.