Scheda del libro: “Kramp” di María José Ferrada

  • Titolo originale: “Kramp”
  • Edicola Ediciones, 2018
  • Traduzione di Marta Rota Núñez

M e D sono due commessi viaggiatori che vendono articoli di ferramenta marcati Kramp. Il loro inventario comprende viti, bulloni, chiodi, serrature, chiavistelli e via dicendo. D sostiene che una casa costruita all’80% con prodotti Kramp abbia una bassissima probabilità di crollare in caso di terremoto o tornado. M si serve del catalogo dei prodotti Kramp per capire il funzionamento del mondo. Prima di iniziare a lavorare mettono sempre in atto un piccolo rito propiziatorio: si assicurano di avere le scarpe ben lustre e fumano una sigaretta.

Descritti così potrebbero sembrare una normale coppia di colleghi ma M e D sono tutt’altro che due soci convenzionali: M infatti ha sette anni ed è la figlia di D. Con la sua valigetta di plastica e uno sguardo capace di intenerire anche il più reticente dei negozianti, M contribuisce a tenere alto l’indice delle vendite. La doppia vita della bambina, che divide le sue giornate tra la scuola e il lavoro da commessa viaggiatrice, è resa possibile dalla disattenzione cronica della madre. M è convinta che una parte di sua madre l’abbia abbandonata, che un frammento di lei si sia staccato e l’abbia resa quella donna assente che ha sempre conosciuto. Ne ignora però il motivo, che sembra nascosto nella stella che la madre ha ricamato sul proprio zaino.

L’universo di M è fatto di strade polverose e paesini di provincia, che percorre insieme a D a bordo di una R4, di albergatrici gentili e di piccoli caffè, dove trascorre le pause tra un negozio e l’altro, ed è popolato da un gran numero di altri venditori, ciascuno con la sua storia singolare. D non è un granché come padre, ma si rivela un buon amico e un eccellente datore di lavoro. Nel tempo libero a M e D piace andare a guardare film al cinema universitario, dove hanno stretto amicizia con E, il proiezionista. M scopre che E ha un hobby particolare: se ne va in giro ad “acchiappare fantasmi”, così dice lui, con la sua macchina fotografica. Un’attività che nel Cile degli anni ’80 non solo è malvista ma anche pericolosa.

Un giorno D decide di accompagnare E in uno dei paesi abbandonati dove quest’ultimo va alla ricerca dei suoi fantasmi. Quello che riportano alla luce, e gli eventi che ne conseguono, cambieranno per sempre la vita di M, travolgendo tutti i punti fermi della bambina: il rapporto con il padre, il comportamento misterioso della madre, l’adorato mestiere di venditrice e perfino la sua fiducia negli articoli Kramp.

María José Ferrada è una scrittrice, giornalista e poetessa cilena. I personaggi del suo romanzo non hanno nomi, ma solamente iniziali. Questa loro identità mutilata richiama la sorte dei “fantasmi” cercati da E, persone la cui esistenza è stata prima distrutta e poi negata: si tratta delle migliaia di desaparecidos sequestrati, torturati e fatti sparire dal regime di Augusto Pinochet, la cui dittatura ha afflitto il Cile dal 1973 al 1990. Il tono della narrazione è coinvolgente ed ironico e tuttavia mai leggero: un velo di malinconia avvolge le vite dei protagonisti durante tutto il racconto, quasi a mascherare il peso della storia di un paese le cui azioni terribili hanno continuato a ripercuotersi sulla coscienza del popolo cileno per i successivi quarant’anni.

Un libro per adulti in cui emerge la provenienza dalla letteratura per l’infanzia dell’autrice: “Kramp” è l’unione felice di una storia che intriga e appassiona, perché vista con gli occhi di M, irresistibile osservatrice del mondo, e di un tema, quello della crudeltà dei regimi dove la libertà e la democrazia vengono calpestate, che è ancora dolorosamente attuale.

La citazione:

Nell’istante in cui vide Neil Armstrong muovere il primo passo sulla Luna, D pensò che, con determinazione e il completo giusto, tutto fosse possibile.

L’editore: Gli amici di Edicola Ediciones, Alice e Paolo, hanno fondato la loro casa editrice indipendente italo-cilena nel 2013. Si distinguono per essere un’impresa editoriale garibaldina, sospesa sull’oceano tra Ortona e Santiago a rappresentare un ponte tra la letteratura italiana e quella cilena. Stanno portando nel nostro paese alcune voci della letteratura contemporanea femminile che voglio seguire con molta attenzione (tra cui Nona Fernández e Alejandra Costamagna). Le grafiche delle loro copertine sono semplicemente bellissime (in particolare quelle della collana di racconti “media hora”. Se volete darci un’occhiata, questo è il loro sito: https://www.edicolaed.com/). Un’altro pregio dei volumi di Edicola è la comoda portabilità: nei loro libri troverete contenuti grandi in piccole dimensioni.

Fun fact: “Kramp” è il primo romanzo per adulti scritto dalla Ferrada. Le è valso il premio Mejor Novela 2017, assegnato dal Círculo de Críticos de Arte.

Pubblicato sul blog di Mahtahildi.