di Redazione Il Libraio 

 

“Edicola”, casa editrice che vive e pubblica tra Italia e Cile, nasce a fine 2013 e rispecchia in tutto e per tutto la vita del suo fondatore, Paolo Primavera. Nato in Abruzzo, dove la sua famiglia possiede un’edicola, ora vive tra i due paesi e pubblica (con il supporto della moglie e socia Alice) libri di autori di entrambe le nazioni. Non mancano i progetti rivolti alle scuole… – La storia

Sono più di cent’anni che la famiglia Primavera vende giornali e riviste nella piazza principale di Ortona, storica cittadina tra il mare e la montagna d’Abruzzo. Ed è proprio nell’edicola di famiglia, tra quotidiani, settimanali e fumetti, che Paolo Primavera ha maturato l’idea di aprire una casa editrice che mettesse a stretto contatto il suo paese d’origine, l’Italia, e quello d’adozione, il Cile.

Paolo infatti, prima di essere editore, è stato fotografo documentarista e ha conosciuto il Cile per la prima volta nel 2003, quando un reportage l’ha portato a percorrere il paese di Pablo Neruda e Gabriela Mistral in tutta la sua enorme estensione (il Cile è lungo 4.300 km per appena 180 km di larghezza). Questa striscia di terra che si estende dai deserti del Nord fino ai ghiacciai del Sud, l’ha subito affascinato, con la sua diversità geografica, la sua storia politica e la sua gente cordiale, ed è per questo che ha scelto di trasferirsi lì, pur mantenendo uno stretto rapporto con l’Italia e la sua famiglia.

Edicola, casa editrice “garibaldina” che vive e pubblica tra Italia e Cile, nasce a fine 2013 e rispecchia in tutto e per tutto la vita del suo fondatore. A partire dal nome, che ovviamente è un omaggio al chiosco di famiglia dove tutto ha avuto inizio, mentre Paolo, insieme al padre Mario, sfogliava riviste e giornali chiedendosi cosa avrebbe voluto far leggere alle persone che ogni giorno si affacciavano da lì.

Oggi Edicola è una realtà concreta, giovane e stabile, distribuita a livello nazionale sia in Italia che in Cile, con un catalogo di 25 titoli, divisi tra testi di lingua italiana e spagnola.

Paolo, insieme alla moglie e socia Alice, vive effettivamente metà anno a Santiago, la capitale del Cile, e l’altra metà in Italia, tra Abruzzo ed Emilia-Romagna, usando i libri e la cultura per costruire, mattone dopo mattone, un ponte tra questi due paesi.

Un punto di vista davvero unico quello di Edicola, una posizione privilegiata per lavorare attraverso la contaminazione di idee, esperienze e strategie e per crescere grazie al confronto costante tra due realtà geograficamente e socialmente distanti ma che condividono una forte vocazione letteraria.

Due esempi concreti dell’attività di contaminazione che – in parallelo a quella strettamente editoriale – Edicola mette in atto, sono i progetti rivolti alle scuole, come i laboratori “Rifugiarsi nel mondo” che si sono svolti ad aprile, condotti dall’illustratrice cilena Francisca Yañez, grazie ai quali i giovani alunni sono stati accompagnati in un percorso temporale che, attraverso Anna Frank, la dittatura cilena di Augusto Pinochet e il più recente conflitto mediorientale, li ha posti di fronte a una riflessione crudele quanto attuale: se dovessi lasciare di corsa la tua casa, cosa metteresti in valigia?

Si terrà invece a maggio il momento finale di un percorso iniziato a settembre sempre rivolta alle scuole: la lettura guidata del libro Space Invaders di Nona Fernández – romanzo breve che racconta il periodo della dittatura cilena dal punto di vista di un gruppo di ragazzini, pubblicato in Italia da Edicola -, che terminerà con il confronto diretto in videoconferenza tra gli alunni e l’autrice cilena.

E per quello che riguarda i libri? Per Edicola è appena iniziato il “semestre” italiano e il primo appuntamento importante sarà il Salone del Libro di Torino dove verranno presentate 5 novità. Tra queste, la novella grafica Gli anni di Allende di Carlos Reyes e Rodrigo Elgueta che racconta i mille giorni più intensi della storia del Cile, dall’elezione di Salvador Allende a Presidente della Repubblica fino al tragico colpo di stato dell’11 settembre 1973. La magnifica raccolta di racconti C’era una volta un passero di Alejandra Costamagna, tra le autrice cilene più affermate, apprezzata anche da Roberto Bolaño, e il romanzo breve Un tango per Victor, una storia d’amore e di scoperta nata dalla vivace penna di Lorenzo Mazzoni, scrittore, giornalista e instancabile viaggiatore.

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