“Non vengo dalla letteratura, i miei processi creativi risiedono altrove, leggo, disegno, comunico via web. Mi interessa la tecnologia, la rete, le intersezioni tra diversi supporti, diverse discipline”. Così si racconta Eugenia Prado Bassi, studiosa, scrittrice e illustratrice cilena, nata a Santiago del Cile nel 1962. È autrice, tra gli altri, dei libri El cofre, Cierta femenina oscuridad, Objetos del silencio, del romanzo-installazione Hembros. Asedios a lo Post Humano e dell’opera di teatro Desórdenes Mentales (2015), diretta da Alejandro Trejo. (d)istruzioni d’uso per una macchina da cucire è il suo primo testo ad arrivare in Italia, con la cura e la traduzione di Laura Scarabelli.