“Se dovessi lasciare di corsa la tua casa, cosa sceglieresti di mettere in valigia?”
Nessun bambino dovrebbe trovarsi di fronte a una domanda simile, ma la realtà è che in tutto il mondo, ogni giorno, migliaia di famiglie sono costrette ad abbandonare il proprio paese e affrontare l’incertezza.

A 4 anni Francisca Yáñez è arrivata in Germania dal Cile. Il padre è stato costretto a fuggire a causa delle dittatura militare di Augusto Pinochet e la famiglia lo ha seguito. Senza conoscere la lingua, senza una casa, senza una rete di amicizie e conoscenze a sostenerli, hanno vissuto 17 anni in esilio, per poi tornare in Cile solo nel 1990.

Oggi Francisca vive a Santiago del Cile ed è illustratrice, designer e artista visiva. Tutto il suo lavoro, dal contenuto dei suoi libri al tratto delicato che caratterizza il suo stile, ci riporta all’infanzia e all’esperienze vissute durante quel periodo.

Grazie alla collaborazione tra Edicola e le insegnanti, con il Patrocinio del Comune, della Regione e con il fondamentale appoggio del Consejo Nacional de la Cultura y las Artes (CNCA) del Cile che ha finanziato il viaggio di una delegazione di artisti cileni in occasione della Bologna Children’s Book Fair, Francisca terrà due laboratori insieme ai bambini e i ragazzi delle scuole di Portomaggiore (Ferrara).

RIFUGIARSI NEL MONDO, laboratorio sui diritti per l’infanzia e l’integrazione
Dedicato ai bambini delle scuole elementari, il laboratorio “Rifugiarsi nel mondo” si pone l’obiettivo di aiutarli a confrontarsi con i delicati temi dell’esilio e dell’emigrazione e soprattutto con l’importanza dei diritti universali per l’infanzia e dell’integrazione fra diverse culture.

Facendo scorrere le dita su un mappamondo, i bambini verranno condotti lungo un percorso temporale che, partendo dall’Olocausto e passando per le dittature militari dell’America Latina, arriverà fino alle più recenti storie di emigrazione. Un percorso narrativo fatto di memoria storica e attualità, durante il quale potranno ascoltare, fare domande, interagire, raccontare quello che sanno e condividere la propria esperienza di bambini emigrati o di abitanti di paesi ospiti. Fino a trovarsi di fronte a una piccola valigia e alla domanda, se dovessi lasciare di corsa la tua casa, cosa porteresti con te?

IL NOSTRO NORD È IL SUD, uno sguardo al mondo attraverso l’arte latinoamericana
America invertida” è una famosa opera dell’artista uruguaiano Joaquin Torres García, nel quale il continente americano è rappresentato al contrario, con l’Equatore al Sud e l’Antartide al Nord.
Il laboratorio artistico “Il nostro Nord è il Sud” si pone l’obiettivo di accompagnare i ragazzi delle medie in un percorso creativo che, attraverso la scoperta del lavoro di artisti originari del Sud America, li porti a disegnare una mappa del mondo invertita. Lo scopo è quello di generare nei giovani alunni un nuovo punto di vista all’interno del quale osservare se stessi e ciò che ci circonda da una prospettiva diversa.