Titolo: Tony Nessuno

Autore: Andrés Montero

Edizione: Edicola

Traduzione Giulia Zavagna

Pubblicazione: 2018

“Avevo notato i suoi occhi assorti nelle mie acrobazie, nelle mie mani sicure, nel vestito brillante che sfavillava davanti ai suoi occhi muti di fronte al mio volo, al mio corpo sospeso nell’aria, al mio corpo sospeso nel tempo.”

Lo scrittore e cantastorie cileno Andrés Montero, ci incanta narrando una storia, anzi no, una favola non convenzionale, una di quelle favole dalle sfumature noir il cui passaggio alle gradazioni è triste e malinconico.

Il circo rappresenta gioia e divertimento, tra luci abbaglianti e costumi sfavillanti, si consumano le vite dei protagonisti di Tony Nessuno, edito da Edicola Ediciones, e vincitore del Premio Iberoamicano 2017 da Novela Elena Poniatowska 2017.

Una fiaba il cui punto focale è l’equilibrio tra realtà e finzione, sempre in bilico tra ciò che è immaginazione e ciò che crediamo sia la realtà.

…Era la storia di un re che ammazzava le donne, e di una principessa che gli raccontava storie.

Le mille e una notte ovvero la storia di Shahrazàd e il re Shahriyàr, ma soprattutto la storia silenziosa di due vite intrappolate nel magico mondo della finzione, il mondo magico del circo dove l’apparenza inganna, dove le luci colorate e la voce del Senor Corales, invita il pubblico ad assistere allo spettacolo più bello del mondo.

Il Grande Circo Garmendia ormai in declino grazie a un’illuminate idea, verrà risollevato dalla giovane Javiera, narrando le storie di un libro misterioso e maledetto.

Tra superstizione e razionalità si muovono i personaggi sul palcoscenico della vita, una vita dura, violenta, fatta di lacrime, ma anche di amore e impegno.

Le pagine scritte da Andrés sono colme d’emozione, una narrazione nella narrazione, che culmina in un punto equidistante tra realtà e illusione.

Due libri antichi e misteriosi che portano il peso di una maledizione, due bambini che crescono nella gabbia della menzogna e della violenza, becera e meschina.

Io ero Shahrazàd e nient’altro. La persona che rappresentavo fuori dal circo era un frattanto: era l’illusione che permetteva l’esistenza della verità. L’unico luogo possibile e immaginabile era il circo. Solo dentro il tendone si parlava della vita e della morte. Fuori dal tendone, la cosa importante era semplicemente sopravvivere.

E Javiera sopravvive insieme al suo Tony, insieme alle sue Mille e una notte,come i protagonisti del celebre libro, vivono fino alla fine un sogno, una chimera, una quiete oscura in cui si abbandonano danzando come equilibristi sulla fune della vita tra vero e falso.

“Allora compresi che era vero, che l’unico luogo reale era il circo. Iniziavo a capire Tony Mirtillo quando parlava dell’illusione e della verità e di quelle cose lì. 

Tony Nessuno è semplicemente un bellissimo libro, Andrés Montero ha creato un’opera piena di grazia, una fra le più emozionanti e commoventi che abbia letto in questo periodo, carico di sentimenti e di umanità.

Andrés Montero (Santiago de Chile, 1990) è uno scrittore e cantastorie cileno. Fondatore della compagnia teatrale La Matrioska, organizza laboratori di lettura scenica e narrazione orale in Cile, Argentina, Perù, Bolivia, Paraguay, Uruguay, Brasile, Colombia, Messico e Stati Uniti. È autore dei libri di racconti La inútil perfección y otros cuentos sepiosos (LOM, 2012), Narrando nuestra memoria: cuentacuentos de Yungay y La Victoria (Al Aire Libro Editora, 2014), e del libro per ragazzi Alguien toca la puerta. Leyendas chilenas (SM, 2016).
Tony Nessuno (La Pollera Ediciones, 2016) è il suo primo romanzo, di recente vincitore del Premio Iberoamericano de Novela Elena Poniatowska 2017, e la sua prima opera tradotta in italiano.

Pubblicato in Mille splendidi libri e non solo.